Tratto dalle linee guida per una sana alimentazione, A cura del gruppo di esperti costituito con determinazione DG CRA-EX INRAN n. 10 del 14.02.2013 presso il Centro di ricerca Alimenti e Nutrizione del Consiglio per la ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia agraria (CREA) perl'elaborazione delle "Linee Guida per una Sana Alimentazione Italiana" - Revisione 2018:
PRESENTAZIONE
II rapporto tra nutrizione, corretta alimentazione e salute è naturalmente molto stretto.
Nella storia recente del nostro Paese, sul piano della salute, si è passati dalla sottonutrizione di un terzo della popolazione negli anni Trenta al sovrappeso, che riguarda oggi quasi il 60% degli italiani, con il 21% di obesi, dati che preoccupano soprattutto in merito al crescente problema dell'obesità infantile. La diffusione progressiva del sovrappeso e dell'obesità nel mondo rende ragione del termine globesity, coniato per indicare una vera emergenza globale, che minaccia la salute della popolazione occidentale. In Europa, l'OMS segnala che la frequenza dell'obesità è triplicata negli ultimi due decenni ed ha ormai raggiunto proporzioni pidemiche.
A peggiorare la situazione c'è, poi, la sedentarietà: l'OMS stima infatti che circa il 41% degli europei non svolge alcun tipo di attività fisica nell'arco della settimana e ciò aumenta il rischio di malattie croniche. Secondo l'Atlante delle malattie cardiache e dell'ictus cerebrale, recentemente pubblicato dall'OMS, l'alimentazione non corretta e la sedentarietà rappresentano i maggiori responsabili (preceduti solo dall'abitudine al fumo) dei 17 milioni di morti per malattie circolatorie cardiache e cerebrali. Dopo molti anni di analisi ed oltre 7.000 studi scientifici, l'American Institute of Cancer Research (AICR) e il World Cancer Research Fund (WCRF), due autorevolissime società scientifiche statunitensi, hanno messo a punto un decalogo di raccomandazioni per la prevenzione del cancro a tavola, dove si sottolineano le regole della corretta alimentazione e la raccomandazione di svolgere quotidianamente 30' di attività fisica.
Le fondamentali "regole" da seguire per una sana alimentazione, al fine di conservare un benessere prolungato per tutto l'arco della vita, sono poche e semplici. La prima regola è che nessun alimento — eccezion fatta per allergie o intolleranze - dovrebbe essere escluso da una corretta dieta (il termine deriva dal greco δίαιτα = abitudine, modo di vivere, regola) che, come la gloriosa "Dieta Mediterranea", deve essere ricca di alimenti, completa e varia.
Queste iniziali considerazioni bastano a giustificare l'esigenza di mettere a disposizione del consumatore uno strumento, come le "Linee Guida per una Sana Alimentazione", che in Italia sono pubblicate da oltre tre decenni (la prima edizione fu edita nel 1986). Un volume che ha come presupposto lo studio approfondito di tutte le pubblicazioni scientifiche edite nel settore dell'alimentazione, un testo aggiornato nei suoi contenuti, sempre più funzionale rispetto ai tempi che cambiano, facilmente comprensibile e utilizzabile e che, soprattutto, compendia — accanto ad informazioni di carattere più spiccatamente tecnico-scientifico anche indicazioni pratiche al consumatore (sintetizzate nei riquadri: "Come comportarsi", "False credenze su " ecc.).